16° Giornata della Protezione dei Dati Personali… Cosa Fare

Oggi 28 Gennaio si celebra la sedicesima edizione della Giornata sulla Protezione dei dati Personali, istituita nel 2006 dal Consiglio Europeo, rappresenta simbolicamente la firma della Convenzione sulla Protezione dei Dati.

Cosa possiamo fare per tutelare la nostra Privacy?

PRIVATI

Per i privati soprattutto minorenni, poniamo maggiore attenzione all’uso della rete, da una recente indagine, due ragazzi su tre si sono iscritti ai social network prima dell’età consentita, pur essendo consapevoli che non era lecito.

Oggi il GDPR (General data protection regulation) tutela decisamente meglio la nostra Privacy, i nostri dati personali, ma deve essere sviluppata una cultura digitale.

Non semplici tecnicismi ossia saper usare strumenti e servizi, ma capire le complessità e le sfide delle nuove tecnologie, riconoscere fake news, proteggersi dal cyberbullismo, capire che le foto che pubblichiamo in rete potrebbero essere utilizzate in modo completamente diverso da quello immaginato.

AZIENDE

Se sei un’azienda tutelare i dati personali dei tuoi dipendenti, fornitori, clienti è un dovere ed obbligo sancito dal Regolamento Europeo GDPR 679/2016, la mancata applicazione di tale regolamento può essere sanzionata con multe fino al 4%

L’applicazione del Regolamento Privacy/GDPR è una tutela prima di tutto per il business, si vedono spesso notizie di hacker che violano enti pubblici, ospedali, SIAE e molti altri, quello che non si dice è che tantissime piccole aziende sono ogni giorno vittime di attacchi hacker, costrette a chiudere per settimane anche mesi perchè in ostaggio di attacchi informatici che bloccano sia gestionali che macchine nel caso di impianti tipo 4.0

Quello che si pensa erroneamente è che gli hacker sono ragazzini, che “giocano” violando sistemi informatici, la realtà è che oggi gli hacker sono dei gruppi organizzati che fatturano milioni di euro, hanno mezzi e risorse per attaccare aziende poco attente e sensibili a queste tematiche.

Cosa fare quindi per proteggersi?

Chiedersi se le password usate sono sicure, se i backup fatti sono davvero protetti da ransomware e molto altro.

Creare la cultura aziendale per la protezioni dei dati, infatti da uno studio IBM, oltre il 90% degli attacchi informatici sono dovuti a fattori umani (es. phishing) che potrebbero quindi essere evitati con formazione.

Aggiorna il manuale Privacy, richiesto dal GDPR, contenente il registro dei trattamenti, le nomine dei responsabili ed autorizzati, verifica i rischi aziendali e le misure di sicurezza adottare per mitigare questi rischi.

Per gestire questa documentazione corposa, puoi avvalerti di programmi specifici sulla Privacy come DATI360® che ti consente di risparmiare oltre l’80% di tempo nella realizzazione dei documenti obbligatori richiesti dalla privacy vedi:
https://www.dati360.it/aziende-consulenti-dpo/

Oggi i dati sono la vera ricchezza, non a caso Jeff Bezos, Mark Zuckerberg sono gli uomini più ricchi al mondo è nostro diritto e dovere tutelare i dati personali.

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